mercoledì 3 novembre 2010

NEPOTISMO

Oggi è una giornata diversa dal solito. Ho passato molto tempo ad aggiornami, a studiare e cercare di capire perchè il mio essere architetto spesso non coincida con le idee estrose che mi balenano in mente. Il mio cercare soluzioni spesso avveniristiche si riduce a controbilanciare un budget iniziale che spesso non è molto solido e il lavoro da estroso diviene essenzialista. "Nella vita dovevi trovarti una strada diversa", o tutto si può riassumere con un  padre diverso?  Mio padre doveva fare il politico, uno di quelli tosti irriverenti, con tanta voglia di dirla in faccia ai disonesti, con una speranza per il futuro e la fiducia costante del popolo. Un politico che osannava la sua onestà e ne faceva uno stendardo irriverente per il popolo politico romano. Un politico che dava del ladro al lavoratore romano e che poi ci propina come astro nascente della politica un figlio demente ed incapace di riconoscere una congiunzione da una preposizione. Un Politico padre che battezza il figlio trota in virtù dell'accertata intelligenza e con nepotistica scelta ha fatto capire quanto marcio c'è nel suo popolo, nella sua mente e nel suo essere uguale a tutti i politici romani. L'italia è il paese dove i notai sono figli di notaio, i dentisti sono figli di dentista, gli attori sono figli di attori ed i politici eletti dal popolo sono figli di politici.

1 commento:

  1. E' proprio vero, BOSSI un figlio così, senza speranze per il futuro non poteva che lanciarlo in politica. Tanto più che disastri non potrà fare.

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