venerdì 19 novembre 2010

GUARDA MILANO

Il lineare orizzonte sparisce dietro la vista dall'alto della città. Siamo LEI ed io sul Duomo di Milano. Io per lavoro fotografo l'orizzonte cittadino. Lei per hobby accompagna me in un pomeriggio di ferie meritate e un po' civettuole. Il mondo sembra essersi fermato, mi sembra di essere un turista in una città che non conosco. Ho il suo profumo che mi attira e la città che mi attende.
In un angolo di solitudine mi dice: "Fai una foto anche a me?"  e subito la vedo chinanarsi dinanzi a me in una posa molto simile alla locandina di Secretary. "Perferisci che mi tolga qualcosa?" pronuncia civettuola strizzandomi l'occhio.
Io continuo i miei scatti, con lei a volte partecipe e a volte no. Unisco l'utile al dilettevole. La gente ci guarda e alla fine un turista vero, uno con lo sguardo perso e il fare da svizzero in un paese nemico si propone di farci una foto in cui la madonnina stacca in alto, l'inquadratura è uno schifo certificato ma i soggetti sono davvero idilliaci. Io dietro di lei, il volto appoggiato alla sua guancia sinistra e le mie mani bene in vista sulle sue spalle. Lei davanti a me, appoggiata al mio petto, le mani dietro la schiena che non si vedono ma che il mio corpo sente nei miei luoghi proibiti. Il gioco si è fermato li.
LEI è tornata ad essere la seriosa manager ed io il suo fotografo.

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